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24 fenomeni principali

la medesima certezza che per le meteore di novembre.

Queste due specie di periodicità, cioè quella dei ritorni annuali, e quella dell’intensità con cui si producono questi ritorni, con ragione furono annoverate tra le prove più concludenti della natura astronomica del fenomeno, e tolsero ogni probabilità all’opinione di quelli, che ancora pochi anni fa non volevano vedere nelle stelle cadenti altro che il prodotto di un’azione speciale risiedente nella nostra atmosfera. Noi riguarderemo dunque per l’avvenire come stabilito, che le stelle cadenti sono corpuscoli cosmici vaganti negli spazi planetari, i quali incontrando l’atmosfera terrestre con una grandissima velocità si accendono in essa, e dopo un periodo brevissimo di conflagrazione si disperdono in vapori od in pulviscolo impalpabile.

Ma un altro fatto non meno capitale e caratteristico accompagna le pioggie meteoriche, ed è quello della radiazione, scoperto nel 1833 da parecchi osservatori americani in occasione del più volte accennato spettacolo del 12 novembre, e della quale il professor Olmsted fece subito allora comprendere l’importanza. Consiste in questo, che nelle grandi pioggie meteoriche la maggior parte delle trajettorie (così soglionsi chiamare le linee tracciate fra le stelle dal corso apparente delle meteore)