Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
sulla origine delle stelle cadenti. | 107 |
dono anzi probabile. Ma la materia delle chiome e delle code cometarie sembra godere di proprietà che alle stelle cadenti non competono. Infatti dopo Bessel si deve riguardare come certo, che sulla materia delle chiome e delle code il Sole esercita una attrazione minore, che sulla materia dei nuclei, anzi qualche volta una vera repulsione. Se tal forza repulsiva, o tale minore attrazione operasse sulla materia delle correnti meteoriche, esse andrebbero disperse in un momento; in nessun caso potrebbero accompagnare così fedelmente le comete in una identica orbita.
Prima di terminare voglio rispondere a una questione, che sento fare da tutte le parti. Dunque in tal maniera potrà un corpo celeste essere annichilato e disperso in polvere minutissima? Dunque la cometa di Biela, che nei suoi due ultimi ritorni del 1866 e del 18721 non si è più potuta vedere sarà andata distrutta? Dunque sarà vero che le meteore vedute la sera del 27 novembre 1872, siano, come tanti dissero, il prodotto di questo sfacelo totale?
- ↑ Quando scrissi queste linee non si era ancora parlato di una scoperta della cometa di Biela, che sarebbe stata fatta dal sig. Pogson a Madras il 2 dicembre 1872. Anche supponendo (ciò che è lontano da ogni probabilità), che la cometa trovata da Pogson sia veramente quella di Biela, non ho nulla a mutare in quello che ho detto.