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sulla origine delle stelle cadenti. 105

meta, e non in altra direzione. Insisto specialmente su questo punto, perchè non venga in mente ad alcuno di confondere la formazione delle correnti meteoriche collo sviluppo della coda delle comete, come più volte è avvenuto1. La differenza essenziale tra i due fenomeni si comprenderà subito, considerando la figura 9, la quale rappresenta la forma comune che ha l’orbita delle comete, nella parte più vicina al Sole, e la disposizione che sogliono prendere le code delle grandi comete. L’orbita ABCD essendo percorsa da una cometa nel verso indicato dalla saetta, la dispersione della materia del suo nucleo si farà lungo questa linea, come più volte fu detto; quindi la corrente meteorica che ne deriva seguirà pure la linea stessa ABCD. Invece le code si sviluppano partendo dal nucleo in direzione opposta al Sole S, siccome il più volte citato chinese Ma-tuan-lin fu il primo a notare fin dal secolo XIII; e come il disegno indica. Esse si ripiegano per lo più all’indietro in forma di pennacchi. Egli è manifesto, che queste code, per-

  1. Nel libro eccellente di Schellen, intitolato Analisi spettrale, questo abbaglio è commesso dall’autore non solo per proprio conto, ma anche è attribuito all’autore delle presenti letture, L’opera essendo giustamente stimata e divolgata, sento il dovere di protestare contro questa interpretazione della mia teoria.

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