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98 congetture probabili

voluzioni del corpo cometico, dove tutte le forze fisiche, non domate come sulla Terra lo sono, dalla predominante attrazione di una forte massa centrale, operano senza freno sulla piccola quantità di materia abbandonata al loro furore, non è maraviglia che diventi gazoso quello che prima era liquido o solido, e che sfasciandosi il cemento, che prima riteneva unite le particelle od i corpuscoli cometari, questi diventino preda delle correnti ascendenti, che li trasportano lunge dal centro principale. Il fenomeno da me veduto la sera del 25 Agosto 1862 sembra assai istruttivo sotto tale riguardo.

Ma io dico, che anche astraendo dalle forze interne sviluppate dal calore solare, basta la sola forza dell’attrazione a sciogliere i legami d’una massa molto rara, sia continua, come un vapore ridotto a piccolissima densità, sia divisa in piccole particelle fra loro separate, come sarebbe una nube di corpuscoli minutissimi e separati fra loro da intervalli molto grandi rispetto alle loro dimensioni. Parrà certo a molti un gran paradosso, che la forza di attrazione, invece di concentrar la materia, tenda alcuna volta a disgregarla: eppure nulla sembrerà più naturale a chi abbia la pazienza di seguire la concatenazione logica dei semplici ed evidenti ragionamenti che sto per fare.