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Una vecchia spolpata ed infermiccia,
Che spesso andava di merlotti a caccia,
Sembrar volea fanciulla primaticcia
Con balletti e con lisci sulla faccia.
Danzando ne’ festin la sguaiataccia,
La groppiera attaccavasi posticcia;
Ma un giorno le si ruppe la ligaccia,
E reato senza culo e senza ciccia.
Afferrò tosto un giovanetto astuto
Quell’arnese di cenci, e alla presenta
D’ognun spiegollo, e fu da ognun veduto.
Poi disse: Mie signore, in confidenza
Ditemi chi di voi ha il cul penduto?
Io l’ho trovato, a men fo coscienza.