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XXIII.
CANZONA
ad divam Katarinam Bononiensem.
Anima bella, che le membra sante,
Salendo al ciel, abbandonasti in terra,
Per far fede fra noi dell’altra vita;
Or ch’è fornita pur la lunga guerra,
Ove giammai non fusti isbigottita,
Nè mai voltasti al Sposo tuo le piante,
Sei gita a lui davante
Col cor pudico e con la mente pura,
Per trionfar della tua gran vittoria,
In sempiterna gloria,
Fuor di quest’aspra e cieca vita dura,
Là dove ormai con Cristo sei secura.
Il sacro corpo ben dimostra quanto
Esaltata t’ha Iddio nell’alto cielo;
E la virtute che fra noi si vede,
Spirto gentil, esempio al mondo felo,
Fiamma celeste alle coscienze frede,
E degli afflitti o refrigerio santo!
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