Pagina:Savonarola-Poesie-(1862).djvu/73


43

Converti, Signor mio, queste terrene
     Anime nostre al regno,
     Dove fia pace a la tua santa Sposa:
     Per quel pietoso legno
     Che in terra e in ciel l’ha fatta gloriosa,
     A te pietà convene:
     Pupilli siamo, e tu sei nostra spene.
Iesù, dolce conforto, e sommo bene
     D’ogni affannato core,
     Risguarda Roma cum perfetto amore.