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ATTO IV. | 71 |
Da tue minacce ogni guerrier mio spirto;
Son io ’l duce domane; intero il giorno,
145 Al gran macello ch’io farò, fia poco. —
Abner, costui dal mio cospetto or tosto
Traggi, e si uccida....
- GIONATA
Oh ciel! padre, che fai?
Padre....
- SAUL
Taci. — Ei si sveni; e il vil suo sangue
Su’ Filistei ricada.
- ABNER
È già con esso
150 Morte...,
- SAUL
Ma è poco a mia vendetta ei solo.
Manda in Nob l’ira mia, che armenti, e servi,
Madri, case, fanciulli uccida, incenda,
Distrugga, e tutta l’empia stirpe al vento
Disperda. Omai, tuoi sacerdoti a dritto
155 Dir ben potranno: „Evvi un Saúl.„ Mia destra,
Da voi sì spesso provocata al sangue,
Non percoteavi mai: quindi sol, quindi,
Lo scherno d’essa.
- ACHIMELECH
A me il morir da giusto
Niun re può torre: onde il morir mi fia