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ATTO IV. 65


SCENA IV.


SAUL, GIONATA, ABNER, ACHIMELECH,

soldati


ABNER

Re, s’io ti torno innante, anzi che rivi
Scorran per me dell’inimico sangue,
Alta cagione a ciò mi sforza. Il prode
Davidde, il forte, in cui vittoria è posta,
5Non è chi il trovi. Un’ora manca appena
Alla prefissa pugna: odi, frementi
D’impazíente ardore, i guerrier l’aure
Empier di strida; e rimbombar la terra
Al flagellar della ferrata zampa
10De’ focosi destrieri: urli, nitriti,
Sfolgoreggiar d’elmi e di brandi, e tuoni
Da metter core in qual più sia codardo;...
David, chi ’l vede? — ei non si trova. — Or, mira,
(Soccorso in ver del ciel!) mira chi in campo
15In sua vece si sta. Costui, che in molle
Candido lin sacerdotal si avvolge,
Furtivo in campo, ai Benjamíti accanto,
Si appiattava tremante. Eccolo; n’odi
L'alta cagion, che a tal periglio il guida.

Vol. V. 9