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22 | saul |
Impazíente, torbido, adirato
40Sempre; a me stesso incresco ognora, e altrui;
Bramo in pace far guerra, in guerra pace:
Entro ogni nappo, ascoso tosco io bevo;
Scorgo un nemico, in ogni amico; i molli
Tappeti assirj, ispidi dumi al fianco
45Mi sono; angoscia il breve sonno; i sogni
Terror. Che più? chi ’l crederia? spavento
M’è la tromba di guerra; alto spavento
È la tromba a Saúl. Vedi, se è fatta
Vedova omai di suo splendor la casa
50Di Saúl; vedi, se omai Dio sta meco.
E tu, tu stesso, (ah! ben lo sai) talora
A me, qual sei, caldo verace amico,
Guerrier, congiunto, e forte duce, e usbergo
Di mia gloria tu sembri; e talor, vile
55Uom menzogner di corte, invido, astuto,
Nemico, traditore....
- ABNER
Or, che in te stesso
Appien tu sei, Saulle, al tuo pensiero,
Deh, tu richiama ogni passata cosa!
Ogni tumulto del tuo cor (nol vedi?)
60Dalla magion di que’ profeti tanti,
Di Rama egli esce. A te chi ardiva primo
Dir, che diviso eri da Dio? l’audace,
Torbido, accorto, ambizíoso vecchio,