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atto i. | 19 |
- MICOL
Infra i guerrieri,
50Come si asconde il mio Davíd? qual occhio
Fuor dell’elmo si slancia a par del suo?
Brando, chi ’l porta al suo simil? chi suona
Così nell’armi? Ah! no; meglio ti ascondi,
Dolce mio amor, fin che al tuo fianco io torni.
55Misera me! ti trovo appena, e deggio
Lasciarti già? ma per brev’ora; e quindi
No, mai più, mai, non lascerotti. Or pure
Vo’ pria vederti in securtà. Deh! mira;
Di questa selva opaca là nel fondo,
60A destra, vedi una capace grotta?
Divisa io spesso là dal mondo intero,
Te sospíro, te chiamo, di te penso;
E di lagrime amare i duri sassi
Aspergo: ivi ti cela, infin che il tempo,
65Sia di mostrarti.
- DAVID
Io compiacer ti voglio
In tutto o sposa. Appien securi andate:
È senno in me; non opro a caso; io v’amo;
A voi mi serbo: e solo in Dio confido.