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Bargate, Ispettore di polizia.

Barone, giocoliere.

Calva, servo favorito di Abinna.

Carrione, schiavo di Trimalcione viaggiatore.

Cassandra, menzionata da Trimalcione ne’ suoi discorsi eruditi.

Cerdone, uno dei Penati di Casa Trimalcione.

Cicarone, figliuol di Enchione, il qual ne conta prodigi.

Cinnamo, tesoriere di Trimalcione, Giovenale nella prima e nella decima delle sue Satire parla di un Cinnamo stato barbiere, e poi salito ad agiatissima condizione.

Circe, gentildonna di Crotone, bella, galante e capricciosa. Alcuni hanno creduta ch’ella rappresenti Silia, già amica di Petronio, come abbiamo veduto in Tacito.

Corace, servitore mercenario di Eumolpione, e ministro di sue lussurie. La sua qualità prova che i Romani non solamente si contornavano di schiavi, quanti ne potean mantenere, come si vedrà in Trimalcione, ma altresì di uomini liberi, cui davan salario, come si usa fra noi.

Corinto, Orefice.

Creso, favorito di Trimalcione.

Crisanto, galantuomo di cui si narra a tavola vita, morte e miracoli.

Criside, cameriera di Circe, capricciosa e galante, quanto la signora sua, e forse non meno bella.

Dedalo, cuoco di Trimalcione.

Diogene Cajo Pompeo, uno de’ commensali la cui storia non è assai rara anche ai dì nostri.

Dionisio, giovane schiavo di Trimalcione, da lui in tempo della cena fatto libero.

Doride, moglie di Lica; ritratto di qualche moglie Romana de’ tempi di Nerone.

Efeso, recitator di tragedie.