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NOMI


CHE LEGGONSI NELLE SATIRE


di


PETRONIO ARBITRO



Abinna, piccolo Magistrato di campagna, la cui giurisdizione credo press’a poco simile a quella de’ nostri Deputati o Rettori di Comunità. Uomo viziosissimo, epperò di Trimalcione, ossia di Nerone, intimo amico.

Agamennone, nome già dato da Varrone ad un pedante declamatore da lui satireggiato nella sua Virgula divina, per la ragione che Agamennone Re de’ Re presso Omero è lungo e instancabile parlatore. Petronio, imitando Varrone, lo ha applicato ad Anneo Seneca, retore e filosofo precettor di Nerone, il quale diffatto nella cena di Trimalcione lo chiama suo maestro. Seneca fu predicator di morale e ne scrisse ex-professo, come ognun sa; ma è fama ch’ei fosse di coloro i quali, giusta il proverbio, vogliono che si faccia com’essi dicono, e non come fanno. Nè povero, nè temperante, nè liberale era