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216 frammenti attribuiti a petronio

Pesce inamar, e con la tenne lenza
Trarlo a ripa: ne’ frodi altre che queste
Seppe mai mia villetta. Or ne va pure,
20E di queste fuggenti ore di vita
Menane spreco infra le ricche mense
D’alto signore. Oh se morirmi io deggio,
Qui qui la mia suprema ora mi colga
Quale son visso, e della calma etade
25Che travarcai, qui me ne chiegga usura.


XL.


O piaggia a me più dolce della mia
    Stessa vita! o felice onda che d’ire
    3Hai spesso alla mia villa ampia balìa!

O bellissimi giorni! in que’ beati
    Recessi la rapita alma accendea
    6Il ferver d’Ilio e dei millanta armati.

Qua s’allaga una fonte, alghe ne mette
    Là il maricel: sono devote ai fidi
    9Segreti amor queste dimore elette.

A lungo io vissi e la maligna sorte
    Più rapir le delizie a me non puote,
    12Che da pria le beate ore m’han porte.

Là l’ire con le vaste onde mal fide
    Alterna il ciel: qua da tranquillo rio
    15Bagnata la ospital terra sorride.

Là s’ange il navigante che li feggia
    La nave empia fortuna: il pastorello
    18Qua disseta a tranquilla onda la greggia.