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FRAMMENTI
ATTRIBUITI A PETRONIO.
XXXVIII.
Euscio di T. Petronio Arbitro.
XXXIX.
Entro a breve casuccia, che di tetto
Securo si protegge, io mi dimoro,
Ciondola dai fecondi olmi pregnante
L’uva d’umor: sulle sue rame spessa
5S’impingua la ciriegia, e rubiconde
Mele dà il bosco, ed a’ frequenti ulivi,
Da Pallade diletti, per gran frutto
Si fiaccano le cime. Ove la breve
Di devïate fonti aia s’inaffia,
10Surge il Coricio erbaggio, e la supina
Malva, e il poltro papavero, che largo
Di non torbidi sonni a me poi fia.
Talor con il zimbello io mi diporto
Tesser frode ai pennuti, od i calappj,
15Por trama intorno, ove di petto dia
Fuggevole cerbiatto, o il paventoso