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frammenti di petronio il satirico 205

IV.


La soprintendente ai bagni.... Roso il pollice fino a rischio di perirne.


V.


A vecchia avvinazzata
Trema la bocca enfiata.


VI.


Risposero le messi al mio sudore.


VII.


Mena con muta triplice
Trivia pel ciel la tua notturna luce,
E Febo rapidissimo conduce
Intorno all’orbe il dì.


VIII.


Di chi ben olezza fuore
Vien da dentro ingrato odore.


IX.


L’alma agli umani infusa
Sta nelle membra chiusa.


X.


Non rode, no, crudo avvoltoio il core,
Come è lepido moto di poeta;
Del core ogni vital fibra segreta
Rodon solo l’invidia ed il dolore.