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Pingue dan nebbia le lucerne spesse:
     Coda di tonno in rosso catin nuota;
     264Spuman bianchi boccali; e tu sommesse
Preci borbotti, e pallida la gota
     Il sabbato ti fa dei circoncisi.
     267Negre larve allor van di notte a ruota,
E minaccia il crepato ovo improvvisi
     Pericoli; ma guai se non manuchi
     270D’aglio tre spicchi a’ primi albór precisi.
Opreran di Cibele i lunghi Eunuchi,
     E la losca che d’Isi in guardia ha l’are,
     273Che a farti un’ otre un Dio dall’Orco sbuchi.
C. Tra varicosi armati a predicare
     Va tai cose; e bestion beffardo e gajo
     276Pulfenio griderà: chi vuol comprare
Filosofi? Tre lire il centinajo.