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lettere di fra paolo sarpi. 343

il successo in questa guisa. Avendo il padre conferito con il signor Nani il suo pensiero inclinato a mandar le memorie sue a monsieur di Thou, come cosa anco di onore per la Repubblica, e dimandatogli consiglio, rispose che non era cosa da consigliare, ma da eseguire: fosse dato a lui, chè ne avrebbe fatto l’ufficio. Il padre così fece; ma poi il signor Nani, o per dubbio che li venisse in mente, o perchè la cosa proposta in Collegio, si deliberò soprassedere; onde quello non le portò, e il Padre restò legato di non poter far altra risoluzione. Ecco quello ch’è passato. Al presente, desiderando che monsieur di Thou e il signor de l’Isle siano serviti, ho pensato un temperamento, il quale credo sarà facile, e senza che il Padre resti interessato. Era in questa città, con l’ambasciatore d’Inghilterra Wotton, un ministro, persona singolare: egli avendo letto le suddette cose, pregò il Padre di copia: in fine si contentò il Padre che le copiasse, non in italiano, come erano, ma in inglese; e ebbe li suoi rispetti, perchè pensasse poter far così, e non altrimente. Nell’allegata si scrive ad esso ministro, che ne faccia parte di tutto a monsieur di Thou. Sarà facile trovar in che terra egli abiti, informandosi da Wotton. Credo che monsieur de Thou sarà sodisfatto, e il Padre senza pericolo: ma la scrittura è lunga non meno d’un quinterno di carta.1


  1. Il Griselini parla del Wotton ambasciatore in più luoghi delle sue Memorie ec., e in ispecie laddove confuta le menzogne del Burnet e del Walton circa la storia del Concilio di Trento. Vedasi a pag. 114-15 ec. Contuttociò, e dopo aver lette quelle parole, vedrà ciascuno quanto il racconto di questa Lettera importi per le future biografie dell’immortale Servita.