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lettere di fra paolo sarpi. 255

zione. Fu preso il dì 1, e il 24 fu impiccato pubblicamente in Campo di Fiore; ma la mattina per tempo fu immediate levato dalla forca, e portato a seppellire, senza che si possa penetrare che cosa significhi questa mistura di pubblico e di occulto. Certo è che l’ambasciatore del re ha parte in quella morte.

Altro non abbiamo in Italia di nuovo, se non che il Piemonte è pieno di soldati, ma però con certezza che in Italia non debba esser nissuna novità, e che tra tanto quel paese si rovina.

I matrimoni fra Spagna e Francia qui si tengono per conchiusi; e se il re d’Inghilterra sente male, debbe dolersi di sè, che più fa il dottore che il re.

Il cardinale di Gioiosa non ha patito infirmità alcuna, e attende molto ai diporti. Ha trovato un monticello poco lontano da Velletri, che vede il mare e Roma; lì disegna fabbricare un bel palazzo per sua abitazione, e chiamarlo monte Gioiosa.

Io sentirò con molto piacere se le cose de’ Reformati in Francia si ridrizzeranno, perchè quello è quanto di buono ci è nel mondo. Il matrimonio del re Matthias a quest’ora debbe esser consumato; col quale egli si ha perduto il regno de’ Romani, perchè gli Spagnuoli non vogliono che possa avere figliuoli, acciocchè il futuro imperatore possi aver successore un figlio di Spagna.1 Adesso voltano i loro favori ad Alberto, e hanno acquistato i tre voti elet-


  1. Fra le tirannesche debolezze dell’imperatore Rodolfo, fa quella di vietare a suo fratello Mattia lo ammogliarsi. Ma quando questi giunse a rendersi quasi che in tutto indipendente, lasciò libero sfogo al suo cuore, che lo inclinava alla sua cugina Anna, figlia di Ferdinando conte del Tirolo; dalla quale però, come forse anche allora prevedevasi, non ebbe figliuoli.