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178 lettere di fra paolo sarpi.

plari dell’istoria di monsieur di Thou. Ma ben si sa onde questo nasce.

Io aspetto per la seguente d’intender la convalescenza e la totale salute di V.S.; alla quale, facendo fine, bacio la mano, insieme col signor Molino e Fra M. Fulgenzio.

Di Venezia, il 7 dicembre 1610.




CLXV. — Al medesimo.1


Sino a questo punto, quando, non potendo più differire per la instante partita del corriere, mi pongo a scrivere, non sono arrivate le lettere di Francia: per il che non farà nissuna maraviglia a V.S. se mi avrà scritto, e non riceverà avviso del recapito. Io credo che questo sarà l’ultimo spaccio pel quale potrò scrivere al signor Foscarini in Francia, essendo che all’arrivo di questo sarà anco arrivato il suo successore a Parigi. Per il seguente corriere non le scriverò, se non avrò trovato modo come le lettere debbino capitare per via di Torino.

È passata qui una voce, dicesi per lettere venute all’eccellentissimo Champigny, che il Parlamento di Parigi abbia fatto un arresto contro il libro del cardinale Bellarmino: il che siccome sarebbe giusto e conveniente, così mi rendo difficile a credere che sia effettuato, essendo in un tempo quando uno degli impedimenti alle azioni giuste è la loro giustizia.

Qui in Italia tutti sono in grande allegrezza per la risoluzione venuta di Spagna che siano licenziate


  1. Stampata, come sopra, pag. 324.