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lettere di fra paolo sarpi. 9

sii il centro e la cuspide; altrimenti non ha fatto niente. Non mi par manco che per ragione, imperocchè bisogna render cause della descrizione di que’ cerchi che lui chiama conversionis, che nella picciola dichiarazione1 ne descrive tre (B. C. L. sotto l’equinoziale; O. D. L. di 45; G. L. di 90). Essendo tutti li tali come si vede nella figura grande descritti sopra il punto della regione come centro, intervallo una retta da esso centro al polo opposito; cerco prima la ragione di questo intervallo. Poi perchè questi cerchi conversionis non sono simili, ma quello del 45 e un quarto, li precedenti più, li seguenti meno; al che si dà per regola che siino tra il polo opposito L. e il cerchio B. O. G, quale è descritto sopra il centro della balla, intervallo quella che può quanto il semidiametro e il lato del quadrato; quale è la ragione di fare questo centro e tanto intervallo (12. 14.)? Poi, perchè debbono essere divisi in tante parti, come un quadrante, così li grandi come li piccioli? Queste sono le difficoltà. Della spirale non ho difficoltà alcuna, ma è un bel genere di elica, generandosi di due moti circolari. Prego V. S. che abbia un poco di considerazione sopra le mie difficoltà, e supplisca al mancamento del mio autore, il quale ha taciuto le cause delle più oscure cose che siano: almeno avesse detto come ne è venuto in cognizione! Appresso, perchè desidero far isperienza di questa inclinazione, per levarmi la fatica, prego V. S. scrivermi il modo tenuto in


  1. Questa parola, dopo molto affaticarci, ci è riuscita illeggibile. Le lettere di essa più chiare o meno incerte, sono: .....anzione.