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6 lettere di fra paolo sarpi.

nonico, il quale già pochi anni fu procuratore di questo vescovo ad visitanda etc. Da lui ho inteso che il procurator fiscale lo ricercano onninamente de gremio; ma in alcuni piccioli vescovadi s’ammette ancora altra persona, con alligazione però delle cause per quali non s’abbia commodamente potuto mandar persona di tal qualità; e che, per ogni buon rispetto, è bene mandar persona pratica della diocesi, non però necessario, imperocchè non si negozia cosa particolare, anzi che in doi giorni si spedisce del tutto. S’invia in procuratore con lettere al signor Carlo Mattei, al quale pertiene il carico per esser proponente nella congregazione del Concilio: al primo Diacono non si scrive, nè si negozia con altra persona che col suddetto Mattei, e col secretario suo. La procura va in forma ben nota alli notari; la giustificazione degli impedimenti è ammessa facilmente, sebbene non avesse tutte le esattezze. Non ho saputo dimandar altri particolari, perchè egli m’ha detto che altro non occorre, nè la lettera di V. P. illustrissima e reverendissima ricercava altro: ma se li occorrerà saper altra cosa, scrivendomi a Vinezia, dove sarò in fine di questa settimana, mi resta qui un amico, il quale avendomi introdotto al suddetto canonico, potrà intendere ogn’altra cosa che facesse bisogno sapere.

Ringrazio con tutto l’animo V. P. illustrissima e reverendissima della offerta che mi fa della predica di Agort,1 la quale mi è stata richiesta per impetrarla da lei per il padre maestro Andrea da Brescia e per il padre maestro Mariano da Bologna;


  1. Vedasi al principio della Lettera VI.