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lettere di fra paolo sarpi. 329

ricevuto sue lettere scritte il dì 29, perchè gliele mandai. Tutte le lettere che vengono nel mio plico, gli capitano in mano propria, perchè egli stesso viene a pigliarle. Credo che oggi le scriverà, avendomi promesso di farlo: il che se farà, la sua verrà con questa.

Qui è nuova, che li Spagnuoli hanno fatto una scorreria in Bearne. Desidero saper il particolare. Pare che le cose di Boemia siano acquietate, non so se per eccitarsi di nuovo. Nel principio del seguente mese si faranno le nozze del duca di Wirtemberg con la sorella dell’elettore di Brandebourg, dove conveniranno molti prencipi, e potrebbe esser congregazione tanto politica quanto nuziale.

Ho sentito con molto dispiacere, che V.S. teme della sanità di monsieur de l’Isle: desidero intendere quel che si sia. Trattanto pregherò Dio che le doni conservazione o recuperazione di sanità, e a V.S. ogni felicità: alla quale bacio la mano.

Di Venezia, li 26 ottobre 1609.




CII. — A Francesco Priuli.1


Seguendo la risoluzione presa di scrivere a V.E. per ogni corriere, sebbene questa settimana è assai sterile di nuove, conformandosi gli uomini alla stagione, la quale è stata per quindici giorni così aspra, che molti inverni non sono arrivati a tanto; nondimeno ho creduto che vi sii pur anche qualche cosa degna di esser saputa. Oltre li molti modi che


  1. Dal tom. VI delle Opere ec., pag. 128.