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CAPITOLO V
(3-26 novembre 1562).
Essendo il cardinale di Lorena entrato in Italia, il pontefice non potè negar alli francesi di fare che fosse aspettato, e scrisse a Trento che la sessione fosse prolongata, non però tanto che uscisse fuori il mese di novembre. E avendo li legati avviso che il cardinale si trovava sul lago di Garda, nella congregazione delli 9 novembre propose il Cardinal di Mantoa di differire la sessione sino alli 26 del medesino mese. Il che non sapendo Lorena, mandò inanzi Carlo dei Grassi, vescovo di Montefiascone, e scrisse anco lettere alli legati che, piacendo loro di aspettarlo, sarebbe stato in pochi giorni in Trento: ed essi risolsero di non far piú congregazione fino alla venuta sua, per dargli maggior sodisfazione. Riferí il vescovo suddetto che quel cardinale in tutti li suoi ragionamenti mostrava andar con buona intenzione, volendo anco mandar a Sua Santitá li