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396 l'istoria del concilio tridentino


temente parlando della messa, che ella giovava ai morti (la qual può anco ricevere vari sensi), e nel decreto del purgatorio portarla come una difinizione di articolo formato, non era cosa solita usarsi nei concili, e massime in questo, dove le materie erano sminuccate e fatti articoli di fede d’ogni questione che si può promover in qualsivoglia materia. Ma il comandar ai vescovi di far insegnar la dottrina sana del purgatorio, senza dechiarare qual sia quella, mostrar bene che li padri avevano gran fretta di partir da Trento. E aver mostrato maggior fretta nella materia dei santi, avendo condannato undici articoli tutt’in un fiato e in un periodo, senza dechiarare che sorte di dannazione, o come di eresia, o per qual altra qualitá. E dopo un longo discorso delle immagini, aver anatematizzato chi parla in contrario di quei decreti, senza lasciarsi intender quali comprenda sotto quell’anatema: o li immediate precedenti, che delle immagini parlano, o pur gli altri soprascritti. Ma delle indulgenzie piú de tutte le altre cose era ragionato: che quelle diedero occasione alla presente divisione tra cristiani; che per quelle principalmente è stato congregato il concilio; che in quella materia non v’è parte alcuna che non sia controversa e incerta, anco appresso li scolastici: e tuttavia la sinodo abbia passato senza dirne parola, e senza dechiarar alcuna delle cose dubbie e controverse. E per quel che tocca al rimedio degli abusi, aver parlato in termini ambigui, che non lasciano intendere quello che sia né approvato né reprovato, mentre dice: «desiderare una moderazione, secondo la vecchia consuetudine approvata nella Chiesa». Imperocché è cosa certa e che non si può nascondere che nella chiesa orientale di qualonque nazione cristiana, né per li tempi passati né per li posteriori vi fu alcun uso d’indulgenzie di sorte veruna. E nella occidentale, se per vecchia consuetudine si ha da intender quella che si osservò inanzi Urbano II sino al 1095, non si saprá dire né portar fede alcuna d’indulgenzie usate; e se da quel tempo sino all’anno 1300, se ne vederá l’uso molto parco, e solamente per la liberazione delle pene imposte dal confessore. Dopo il qual tempo si vede dal con-