Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
libro settimo - capitolo ii |
Otranto e al Ventimiglia di scoprir con destrezza come la sentivano li prelati, quando si fosse proposto di rimetter a Sua
Santitá: che fatto accurato scandaglio, trovarono che sarebbono
stati sessanta rigidamente contrari, con poca speranza che con
uffici se ne potesse rimover alcuno: e se bene a loro instanza
il secretario del marchese aveva fatto uffici efficaci con li spagnoli, non aveva riportato se non che non erano per opporsi
con acerbitá, ma dir il voto loro piacevolmente e senza strepito; che sapevano la maggior parte, per depender da Roma,
esser di contraria opinione, ma dovevano almeno sgravare la
conscienzia loro; che ben sapevano non esser questo contrario
a Sua Santitá, della cui ottima e santissima mente erano certi,
ma bene alli vescovi che li stanno appresso. Aggionsero anco
che li medesmi spagnoli, avendo presentito trattarsi di rimetter
a Sua Santitá, dicevano essersi fatto il medesimo dell’uso del
calice, ed esser vano far concilio per trattar quello che niente
importa, e quello che merita provvisione rimetterlo. Avvisarono
della promessa fatta alli ambasciatori di proponer riforma, e
l’impossibilitá che era di portar piú in longo; e avendosi qualche avviso della venuta di Lorena e del li francesi, e insieme
intendendosi che verranno pieni di concetti e disegni di novitá,
concludevano potersi tener per fermo che si uniranno con li
mal sodisfatti che trovaranno in Trento. Per il che, in tante
ambiguitá di consegli non sapendo pigliar partito, avevano
deliberato aspettar li comandamenti di Sua Santitá.
In questo medesimo tempo il pontefice, d’altrove avvisato delli pensieri di Lorena, e in particolar di voler riforma dell’elezione del pontificato, a fine che ne toccasse la sua parte anco alli oltramontani, ed essendone certificato, li penetrò altamente nell’animo. E risoluto di non aspettar il colpo, ma prevenire, diede conto di questo a tutti li principi italiani, mostrando quanta diminuzione sarebbe della nazione, quando ciò succedesse: che per sé non parlava, poiché a lui non poteva toccare, ma per li rispetti pubblici e per amore della patria comune. E sapendo che al re di Spagna non averebbe potuto mai esser grato un papa spagnolo, per li pensieri