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libro ottavo - capitolo ix


l’ordinario proceda contra loro severamente: e le concubine dopo tre ammonizioni siano punite e, parendo cosí al vescovo, scacciate dalle terre anco con l’aiuto del braccio secolare.

IX. Comandò in pena di scomunica a qualonque signore temporale e magistrato di non costringer li sudditi o qualsivoglia altri direttamente o indirettamente a maritarsi.

X. Restrinse le proibizioni antiche della solennitá delle nozze dall’Advento all’Epifania, e dalle Ceneri all’ottava di Pasca.

Li decreti di riforma, non nel modo che furono letti in sessione, ma come corretti il giorno seguente la sessione nella congregazione, come s’appuntò di dover fare, contenevano:

I. Che, vacante la chiesa, siano fatte pubbliche preghiere; che chi han alcuna ragione di metter bocca nella promozione siano ammoniti di peccato mortale, se non useranno ogni diligenzia acciò siano promossi quelli che giudicano piú degni e utili alla Chiesa, nati di legittimo matrimonio e ornati di vita, etá, dottrina e altre qualitá requisite dai sacri canoni e dai decreti di quel concilio. Che in ciascuna sinodo provinciale, con approbazione del pontefice, sia prescritta una propria forma dell’esamine conveniente a ciascun luoco da usarsi; e secondo quell’esamine fatto, sia mandato al papa per esser discusso dalli cardinali e proposto in consistoro: e che tutti li requisiti, per decreto della sinodo, di vita, etá, dottrina e altre qualitá nella promozione dei vescovi siano richiesti nella creazione de’ cardinali, ancorché diaconi, li quali il pontefice, per quanto potrá comodamente, li assumerá di tutte le nazioni e idonei. In fine aggionse che, mossa la sinodo dai gravissimi incomodi della Chiesa, non può trattenersi di ricordar quanto sia necessario che il pontefice per suo debito si adoperi ad assumer cardinali eccellentissimi e provveder alle chiese di idonei pastori, tanto piú perché, se le pecorelle per negligenzia dei pastori periranno, Cristo ne dimanderá conto alla Santitá sua.

II. Che il concilio provinciale sia congregato dal metropolitano o dal

suffraganeo piú vecchio, al piú longo fra un


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