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libro ottavo - capitolo iii


dicesse che il tutto era un stratagemma del pontefice per dissolvere il concilio; e li pontifici, chiamati «amorevoli», dicevano che, se pur s’avesse avuto a venir a dissoluzione, averebbono desiderato che piú tosto fosse occorsa per la controversia che era sopra le parole del concilio fiorentino, «che il papa è rettor della Chiesa universale», stimando che sarebbe stato piú facile giustificarne Sua Santitá e darne tutta la colpa alli francesi.

La mattina seguente, ultimo del mese di giugno, il conte, congregati li prelati spagnoli e molti italiani, disse loro che il giorno inanzi non era andato in cappella per dar occasione alcuna di disturbo, ma per conservar le ragioni del suo re e valersi dell’ordine dato dal pontefice; aver inteso dopo che, quando egli fosse tornato in cappella, i francesi volevano protestare: al qual atto se fossero venuti, egli non averia potuto mancar di risponder loro con li modi e termini che essi usassero, cosí per la parte di Sua Santitá, quanto per quel che tocca alla Maestá del suo re. Quei prelati risposero che, venendosi a questo, ciascuno di loro sarebbe stato pronto nel servizio di Sua Santitá, e non averebbono mancato ancora di tenir conto di Sua Maestá cattolica in quello che a loro si convenisse. Li pregò il conte di novo a star avvertiti a tutto quello che potesse occorrer in tal caso, dicendo che egli ancora ci verria preparato, sapendo che li francesi non potevano pigliar se non tre mezzi: o contro li legati, o contro il re, o contro esso medesmo ambasciatore: a’ quali tutti preparerebbe conveniente risposta. Li ambasciatori delli altri prencipi tutti fecero officio con li legati che dovessero trovar temperamento, acciò non seguisse piú tal disordine. Quali avendo risposto che non potevano restar di eseguir il comandamento del papa, essendo preciso e senza alcuna reservazione, e avendo anco promesso al conte di volerlo fare ad ogni sua richiesta, il Cardinal di Lorena protestò alli legati che, quando volessero farlo, esso anderia in pergolo, e mostreria di quanta importanza fosse questa cosa, e quanta rovina fosse per apportare alla cristianitá tutta; e che con crocifisso in mano grideria: