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50 l'istoria del concilio di trento


per riformar le chiese; il che saputo a Roma, fu tenuto un cattivo esempio, come quello che fosse principio di far la chiesa gallicana independente dalla romana. Fece anco il re giustiziar in Parigi molti luterani, al qual spettacolo volle esser presente; e nel principio dell’anno seguente replicò ancora l’editto contra di loro, imponendo gravissime pene alli giudici che non fossero diligenti in iscoprirli e punirli.

Ma avendo dormito due anni il concilio in Bologna, il di 7 novembre il pontefice, veduta una lettera del duca Ottavio suo nepote, che scriveva volersi accordar con Ferrando Gonzaga per entrar in Parma, qual cittá il papa faceva tenir per nome della sede apostolica, fu assalito da tanta perturbazione d’animo e ira, che tramortí, e dopo qualche ore ritornato in sentimento, se gli scoprí la febbre, della quale dopo tre giorni morí. Il che fece partir di Bologna il Monte per ritrovarsi all’elezione del novo pontefice, e ritirare tutto ’l rimanente delli prelati alle case loro. Il costume porta che nove giorni i cardinali fanno l’esequie al morto pontefice, e il decimo entrano in conclavi. Allora per l’assenza de molti si differí l’entrarvi sino a’ 28 del mese. Il cardinale Paceco non partí di Trento, sin che Cesare, avuto avviso della morte del papa, non li ordinò che andasse a Roma, dove egli gionse assai giorni dopo che il conclavi fu serrato. Dove reduttisi li cardinali per la creazione del papa, e facendosi secondo il solito li capitoli che ciascun giura osservare se sará eletto papa, fu tra li primi quello di far proseguir il concilio. Ognun credeva che dovesse esser eletto nuovo papa inanzi il Natale, perché, dovendosi nella vigilia di quella festivitá aprir la porta santa al giubileo dell’anno seguente 1550, a che è necessaria la presenzia del pontefice, ed essendo in quell’anno un grandissimo concorso di populo a quella devozione, ognuno si credeva che questa causa dovesse mover li cardinali a proceder presto all’elezione. Erano li cardinali divisi in tre fazioni; imperiali, francesi e dependenti del morto papa, e in conseguenza dalli nepoti. Li imperiali portavano il Cardinal Polo,

e li francesi Salviati. Ma non solo nessuna di queste parti