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libro sesto - capitolo vi 411

fosse l’istesso il contenuto sotto ambe le specie; e aggionse che il sangue dell’eucarestia, secondo le parole del Signore, era sangue sparso, e per consequenza fuori delle vene, stando nelle quali non può esser bevanda, e non poteva dalle vene esser tirato in concomitanza; e che l’eucarestia era instituita in memoria della morte di Cristo, che fu per separazione ed effusione di sangue. Alla qual considerazione fu eccitato gran rumore dalli teologi presenti, e fatto strepito di banche; per il che egli, fermato il moto, si retrattò, dicendo che il calore della disputa l’aveva portato ad allegar le ragioni degli avversari come proprie, le quali però egli aveva pensiero in fine di risolvere; sí come anco consumò tutto ’l resto del suo ragionamento in risoluzione di quelle, dimandando in fine perdono dello scandolo dato, non avendo parlato con tal avvertimento che avesse apertamente mostrato quelle esser ragioni capziose e contrarie alla sua sentenza. E fini senza parlar sopra gli altri tre articoli.

Ma sopra il quarto articolo è maraviglia quanto fossero uniti li teologi spagnoli, e li altri da Spagna dependenti, in consegnare che non si permettesse in modo alcuno uso del calice alla Germania né ad altri. La sostanza delle cose dette da loro fu: che non essendo cessata alcuna delle cause che mossero la Chiesa nei tempi superiori a levar il calice al populo, anzi essendo quelle tutte fatte piú urgenti che giá non erano, ed essendone aggionte altre molto piú forti ed essenziali, conveniva perseverar nel deliberato dal concilio di Constanza e dalla Chiesa prima e dopo. E discorrendosi quanto alli pericoli d’irreverenza (che era il primo genere di cause) quelli al presente esser da temere piú che giá tempo, perché allora non vi era alcuno che non credesse fermamente la real e natural presenza di Cristo sotto il sacramento dopo la consecrazione sino che le specie duravano (e con tutto ciò il calice si levò, per non aver gli uomini quel risguardo al sangue di Cristo che era necessario), che riverenza si può sperare adesso, quando altri negano la real presenza, e altri la vogliono solo nell’uso? La devozione ancora nelli buoni cattolici esser diminuita, e accresciuta molto la diligenza nelle cose umane e la trascu-