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344 l'istoria del concilio di trento


caritá, sí come con li medesimi sono invitati; e di piú ha decretato che nella congregazione generale si possi conceder salvocondotto del medesimo vigore e forza, come se fosse dato nella pubblica sessione.

Finito di legger il decreto, il quale portava per titolo della sinodo: «Santa ecumenica e generale, nello Spirito santo legittimamente congregata», l’arcivescovo di Granata ricercò che si vi aggiongesse: «rappresentante la Chiesa universale», secondo che dalli concili ultimamente celebrati fu servato. L’istesso dopo lui ricercò Antonio Parragues arcivescovo di Cagliari, e furono seguiti da quasi tutti li prelati spagnoli, li quali fecero instanza che la loro richiesta fosse notata negli atti: né a questo gli fu contradetto o pur risposto; ma per fine si ordinò la seguente sessione per li 14 maggio.

Il decreto fu posto in stampa, non solo per esser giá costume, come perché era fatto per andar a notizia di tutti; e fu generalmente da ogni sorte di persone censurato. Si ricercava come la sinodo chiamava li interessati nelle cose che in concilio si dovevano trattare, se quelle non erano sapute e per lo passato tutto s’era trattato fuori dell’espettazione; chi voleva indovinare che cosa fossero li legati per proporre, poiché essi medesimi non lo sapevano, aspettando le commissioni da Roma? Similmente li interessati nella conservazione di qualche libro come potevano saper che si trattasse cosa contra di quello? La generalitá della citazione e la incertezza della causa dovevano constringere ogni persona ad andar a Trento, non essendovi alcuno senza interesse in qualche particolare, del quale era possibile assai che se ne trattasse. Generalmente era concluso che fosse un chiamare in apparenza ed escludere in esistenza. Tra queste cose non lodate trovavano da commendare la ingenua confessione della sinodo che le passate proibizioni avevano partorito scrupoli negli animi e dato cause di querele. Oltre questo, in Germania fu presa in suspetto quella parte dove la sinodo in sessione concede a se stessa in congregazione generale autoritá di dar salvocondotto: non era intesa la differenzia, convenendo le medesime persone in ambidoi li