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152 l'istoria del concilio di trento


ministri dependenti da sé, poiché li vecchi erano dependenti tutti da qualche principe. E li diede anco commissione di scusarlo della guerra di Parma, dicendo che egli non faceva guerra, ma era fatta a lui: che contra suo volere era necessitato defendersi. Al Cardinal Crescenzio mandò a dar conto delli cardinali fatti, con promettere che averebbe fatto intender a tutti loro la mente sua, come dovessero in ogni tempo deportarsi verso un suo amico, al quale teneva tanti obblighi: fece anco dir al noncio sipontino molto in secreto che di lui aveva disposto come l’amicizia comportava; non si curasse di saper in che, ma attendesse a servir, come per il passato era stato solito di fare.