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48 l'istoria del concilio tridentino


tacessero le cose che potriano mover tumulti popolari, intendevano i cattolici che si dovessero tacer le cose introdotte da Lutero nella dottrina e la reprensione degli abusi dell’ordine ecclesiastico; e li luterani dicevano esser stata mente della dieta che si dovessero tacere le difese degli abusi, per le quali il popolo si moveva contro li predicatori quando udiva rappresentar le cose cattive come le buone: e quella parte del decreto che comandava di predicar l’Evangelio secondo la dottrina de scrittori approvati dalla Chiesa, li cattolici intendevano secondo la dottrina delli scolastici e degli ultimi postillatori delle Scritture; ma li luterani dicevano che s’intendeva delli santi padri, Ilario, Ambrosio, Agostino, Gieronimo e altri tali; interpretando anco fosse loro lecito, per virtú dell’editto del recesso, continuar insegnando la loro dottrina sino al concilio, siccome li cattolici intendevano che la mente della dieta fosse stata che si dovesse continuar nella dottrina della chiesa romana: onde pareva che con quell’editto, in loco d’estinguersi il fuoco delle controversie, quelle si fossero maggiormente accese; e per tanto restava nelle pie menti il desiderio del concilio libero, al quale pareva che ambe le parti si sottomettessero, sperandosi che per quello dovesse seguir la liberazione da tanti mali.