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36 l'istoria del concilio tridentino


Penetrarono queste ragioni nell’animo d’Adriano e lo resero incerto di quello che dovesse fare; e tanto piú perplesso, quanto non trovava minor difficoltá nelle altre cose che s’era proposto in animo di riformare. Nella materia delle dispense matrimoniali, il levar molte delle proibizioni di contrattar matrimoni tra certo genere di persone, che parevano superflue e difficili da osservare, (a che egli molto inclinava e sarebbe stato gran sollevamento al popolo), era biasmato da molti come cosa che rallentasse il nervo della disciplina; il continuarle prestava materia alli luterani di dire che erano per trar danari. Il ristringer le dispense ad alcune qualitá di persone era dar nova materia di querimonie alli pretendenti che nelle cose spirituali, ed in quello che al ministerio di Cristo appartiene, non vi sia differenza alcuna di persone. Il levar le spese pecuniarie per queste cause, non si poteva fare senza ricomprar gli uffici venduti da Leone, li compratori de’ quali traevano emolumenti da questo. Il che anco impediva da levare li regressi, accessi, coadiutorie ed altri modi usati nelle collazioni de’ benefici, che avevano apparenza (se piú veramente non si deve dire essenza) di simonia. Il ricomprar gli uffici era cosa impossibile, attese le gran spese che era convenuto fare e tuttavia continuare. E quel che piú di tutto li confondeva l’animo, era che quando aveva deliberato di levar qualche abuso, non mancava chi con qualche colorata apparenza pigliava a sostenere che fosse cosa buona o necessaria. In queste ambiguitá afflisse il pontefice l’animo suo sino al novembre, desideroso pur di far qualche notabile provvisione che potesse dar al mondo saggio dell’animo suo, risoluto a porgere rimedio a tutti gli abusi, prima che incominciar a trattar in Germania.

In fine lo fermò e fece venir a resoluzione Francesco Soderino cardinale prenestino, chiamato di Volterra, allora suo confidentissimo; se ben dopo entrato cosí inanzi nella desgrazia sua, che lo fece anco impregionare. Questo cardinale, versatissimo nelli maneggi civili ed adoperato nelli pontificati di

Alessandro, Giulio e Leone, pieni di vari ed importanti acci-