Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. I, 1935 – BEIC 1916022.djvu/41


libro primo - capitolo ii 35


Piaceva al pontefice questo parere, come fondato sopra l’antichitá, ed al quale non vedeva che opposizione potesse esser fatta. Lo fece propor in penitenziaria, per trovar modo e forma come metterlo in uso prima in Roma poi in tutta la cristianitá. Furono fatte perciò diverse radunanze dalli deputati sopra la riforma, insieme con li penitenzieri, per trattare come praticarlo; e tante difficultá si vedevano attraversare, che finalmente Lorenzo Puccio fiorentino, cardinale di Santiquattro, che fu datario di papa Leone e ministro diligente per trovar danari, come giá s’è detto, e fatto poi sommo penitenziero, col parere universale riferí al pontefice che era stimata irreuscibile la proposta, e quando fosse tentata, in luoco di remediare alli presenti mali ne averebbe suscitati di molto maggiori. Che le pene canoniche erano andate in disuso, perché, mancato il fervor antico, non si potevano piú sopportare; però volendo ritornarle, prima era necessario ritornare l’istesso zelo e calore di caritá. Che il secolo non era simile alli passati, quando tutte le deliberazioni della Chiesa erano ricevute senza pensarci piú oltre; ma al presente ognuno vuol farsi giudice ed esaminare le ragioni; il che se si vede farsi nelle cose che nulla o poco di gravezza portano seco, quanto maggiormente in una che sarebbe gravissima! Esser vero che il rimedio è appropriato al male, ma supera le forze del corpo infermo, ed in luoco di guarirlo sarebbe per condurlo a morte; e pensando di racquistar la Germania, farebbe perdere l’Italia prima, ed alienar quella maggiormente. Soggionse il cardinale: «Mi par d’udir uno che dica come san Pietro; Perché tentar Dio, imponendo sopra le spalle dei discepoli quello che né noi né i padri nostri abbiamo potuto sopportare?». Si scordasse Sua Santitá di quel celebre luogo della Glossa, allegato da lei nel suo quarto delle Sentenzie, che intorno al valore delle indulgenze la querela è vecchia ed ancor dubbia; considerasse le quattro opinioni tutte cattoliche e tanto diverse che quella Glossa riferisce. Da che appare chiaro che la materia ricerca in questi tempi piú tosto silenzio che altra

discussione.