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CAPITOLO VIII

(gennaio-febbraio 1547).

[Trattazione dei sacramenti. — Fissazione ed esame degli errori su di essi in generale, sul battesimo e sulla confermazione.— Particolari dispute sul numero e necessitá dei sacramenti, sul modo come operano, sull’intenzione di chi li amministra. — Del battesimo e della confermazione. — La congregazione per la riforma fissa il decreto sugli abusi nel ministero dei sacramenti. — Dispute sulla gratuitá dell’amministrarli. — Si fissano i canoni.]

Ma per non confonder le materie narrerò tutt’insieme quello che alli sacramenti aspetta, dove non occorre se non considerazione per il piú speculativa e dottrinale, per non interromper il filo della materia beneficiale, nella quale occorsero cose che aprirono la via ad importanti e pericolosi accidenti. In materia dei sacramenti furono formati articoli dai deputati, e prescritto alli teologi il modo di parlar sopra di quelli in un foglio comunicato a tutti, con ordine che dicessero se tutti erano eretici o vero erronei, e se dalla sinodo dovevano esser condannati; e quando forse alcuno non meritasse dannazione, adducessero le ragioni e autoritá. Appresso esplicassero qual sia stato in tutti quelli il parere delli concili e delli santi Padri, e quali degli articoli si ritrovino giá reprobati, e quali restino da condennare; e se nella proposta materia ad alcuno occorresse qualche altro articolo degno di censura, l’avvertissero; e in tutto ciò fuggissero le questioni impertinenti, de quali si può disputar l’una e l’altra parte senza pregiudicio della fede, e ogni altra superfluitá o longhezza di parole.