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libro primo - capitolo i 21


Ma cosí per l’appellazione interposta da Lutero, come per queste ed altre considerazioni, ognun venne in opinione che fosse necessario un legittimo concilio, per opera del quale non solo le controversie fossero decise, ma ancora fosse rimediato a gli abusi da longo tempo introdotti nella Chiesa; e sempre tanto piú questa necessitá appariva, quanto le contenzioni crescevano, essendo continuamente dall’una parte e l’altra scritto. Perché Martino non mancava di confermar con diversi scritti la dottrina sua, e secondo che studiava scopriva piú lume, camminando sempre qualche passo inanzi, e toccando articoli ai quali nel principio non aveva pensato. Il che egli diceva fare per zelo della casa di Dio; ma era anco costretto da necessitá: perché i pontificii avendo fatto opera efficace in Colonia con l’elettore di Sassonia, per mezzo di Geronimo Aleandro, che dasse Martino prigione al papa, o per altra via li facesse levar la vita, egli si vedeva in obbligo di mostrar a quel prencipe e alli popoli di Sassonia e ad ogn’altro che la ragione era dal canto suo, acciò il suo principe o qualche altro potente non desse luogo a gli uffici pontificii contra la vita sua.

Con queste cose essendo passato l’anno 1520, si celebrò in Germania la dieta di Vormazia del 1521, dove Lutero fu chiamato con salvocondotto di Carlo, eletto due anni inanzi imperatore, per render conto della sua dottrina. Egli era consegnato a non andarvi, poiché giá era pubblicata ed affissa la sua condanna fatta da Leone, onde poteva esser certo di non riportare se non conferma della condannazione, se pur non li fosse avvenuto cosa peggiore. Nondimeno, contra il parere di tutti gli amici, sentendo egli in contrario, diceva che se ben fosse certo d’aver contra tanti diavoli quanti coppi erano nelli tetti delle case di quella cittá, voleva andarvi; come fece.

Ed in quel luoco a’ 17 di aprile, in presenza di Cesare e di tutto il convento de’ principi, fu interrogato se egli era l’autore de’ libri che andavano fuora sotto suo nome, de’ quali furono recitati li titoli e mostratigli esemplari posti in mezzo

del consesso; e se voleva defendere tutte le cose contenute in