Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. I, 1935 – BEIC 1916022.djvu/231


libro secondo - capitolo ii 225


che ormai si dovesse venire alle cose sostanziali, per sodisfargli fu proposto dalli legati che si pensasse sopra li tre capi contenuti nelle bolle del pontefice, cioè l’estirpazione delle eresie, reformazione della disciplina e stabilimento della pace; in che modo si aveva da entrar in quelle trattazioni, che via s’avesse da tenere e come s’avesse da procedere; e pregassero Dio che illuminasse tutti, e ciascuno dicesse il suo parere nella prima congregazione. In fine furono presentati alcuni mandati de vescovi assenti, e furono deputati l’arcivescovo d’Ais, il vescovo di Feltre e quello d’Astorga a veder il ponto dell’escusazione e riferir in congregazione.

Li legati il giorno seguente scrissero a Roma che si vedeva quella amplificazione del titolo, con l’aggionta del rappresentar la Chiesa universale, esser cosa tanto popolare e piacer cosí a tutti, che facilmente poteva ritornar in trattazione; e però desideravano saper la volontá di Sua Santitá, se dovevano persistere in negarlo o compiacerli, massime in occasione che si avesse da far qualche decreto importante, come in condannar eresie o simili cose. Avvisarono ancora d’aver fatta la proposta per la seguente congregazione cosí in genere, per secondar il desiderio delli prelati, che era di entrar nelle cose essenziali, e metter nondimeno tempo in mezzo sin che venisse da Sua Santitá l’instruzione richiesta. Aggionsero appresso, il Cardinal Paceco esser avvisato che l’imperator aveva dato ordine a molti vescovi spagnoli, persone di esemplaritá e di dottrina, che andassero al concilio: per il che giudicavano esser necessario che Sua Santitá mandasse dieci o dodici prelati de’ quali si potesse fidare, e fossero ancora per le altre qualitá atti a comparire, acciò crescendo il numero de li oltramontani, massime uomini rari e di esemplaritá e dottrina, trovassero riscontro in qualche parte, perché di quelli che sin allora si trovavano in Trento, li ben intenzionati esser di poche lettere e minor prudenza, quelli di qualche sapere scoprirsi uomini di disegno e difficili da maneggiare.

Nella seguente congregazione, ridotta alli 18 per sentire

li pareri di tutti sopra le proposte della precedente, le sentenze


Sarpi, Istoria del Concilio Tridentino - i 15