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128 l'istoria del concilio tridentino


Ma nel principio dell’altro anno 1537 mandò Cesare Mattia Eldo, suo vicecancellario, alli protestanti ad esortarli a ricever il concilio, il quale con tanta sua fatica era stato convocato, e al quale egli disegnava trovarsi in persona, se non intervenisse qualche grand’impedimento di guerra che lo constringesse esser altrove. Ricordò loro di aver appellato al concilio, e però non esser conveniente che ora, mutato proposito, non volessero convenire con tutte le altre nazioni che hanno posto in quello tutta la speranza della riforma della Chiesa. Quanto al pontefice, disse Cesare non dubitare che non si governi come si conviene al principal capo dell’ordine ecclesiastico; che se averanno qualche querela contra di lui, la potranno proseguire nel concilio modestamente. Quanto al modo e forma, non essere conveniente che essi voglino prescriverla a tutte le nazioni: pensassero che non i soli teologi loro siano inspirati da Dio e intendenti delle cose sacre, ma che anco altrove ve ne siano a chi non manchi e dottrina e santitá di vita. Quanto al luoco, se ben essi hanno dimandato uno in Germania, però debbono anco pensare quello che sia comodo all’altre nazioni. Mantova è vicina alla Germania, abbondante e salubre e suddita dell’Imperio, e il duca di quella feudatario cesareo, in maniera che il pontefice non vi ha alcuna potestá; e se vorranno maggiore cauzione, Cesare esser preparato dargliela. Parlò anche con l’elettore di Sassonia a parte, esortandolo a mandar li suoi ambasciatori al concilio, senza usar eccezioni o scuse, le quali non possono parturire se non inconvenienti.

Li protestanti risposero a questa parte del concilio che, avendo letto le lettere del papa, vedevano non esser l’istessa mente di quel pontefice e della Maestá sua cesarea; e repetite le cose trattate con Adriano, Clemente e Paolo, conclusero che si vedeva essere l’istesso fine de tutti. Passarono ad allegare le cose per le quali non conveniva che il pontefice fosse giudice nel concilio, né meno quelli che gli sono obbligati con giuramento. E quanto al luoco destinato, oltra che è contra li decreti delle diete imperiali, con nessuna sicurezza