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90 i processi di roma

missione; non risparmio travagli, non mi arresto innanzi agli ostacoli. E.... posso dire, con qualche orgoglio (e qui accompagnò le sue parole con un risolino modesto) che la mia operosità fu già coronata da un certo successo. Uno dei punti più tenebrosi del processo, mercè le mie cure, è venuto in chiaro; quello che riguarda la mina della caserma Serritori. E su questo punto, eccellenza, sono stato proprio fortunato, perchè mi è riuscito di ottenere da uno dei rei principali la genuina confessione del fatto. Giuseppe Monti ha confessato il delitto ne’ suoi più minuti particolari.

— È dunque vero? interruppe il prelato: quel Monti è uno dei principali delinquenti?

— Eccellenza, sì; ed io mi tengo sicuro, che non potrà andar esente dalla condanna capitale.

Gli occhi di monsignor Pagni mandarono un lampo di gioia selvaggia.

— Però, proseguì il giudice, ad onta de’ miei sforzi pertinaci, non sono riuscito a cavargli di bocca i nomi de’ suoi complici; e le mie cure sono dirette adesso a supplire in qualche modo al suo silenzio. Ho potuto raccogliere de’ gravissimi indizj a carico di altri coinquisiti. Consta, per esempio, per la relazione di un confidente segreto, che Giuseppe Monti fu visto pochi momenti prima della esecuzione del misfatto in compagnia di Gaetano Tognetti, e di un certo Curzio Ventura... che...

Il processante si arrestò a questo punto, guardando in faccia monsignore, e cercando di misurare l’espressione della sua fisonomia per dedurne se dovesse seguitare oppur no.

Il prelato gli volse un’occhiata brusca, dicendo:

— Ebbene?

— Di un certo Curzio Ventura, proseguì il giudice, pel quale vostra eccellenza reverendissima si è degnata di mostrare un particolare interesse.

— E perchè? chiese monsignor Pagni con tal voce tonante, che fece tremare il terribile inquisitore.

— Perchè, rispose questi con voce sommessa e arrestandosi ad ogni parola, come quegli che mette innanzi il piede per tastare il terreno prima di fare un passo: perchè vostra eccellenza reverendissima... si è compiaciuta... di accordare un salvacondotto al nominato Curzio Ven...

— Se, così feci, interruppe il prelato con accento di collera, non fu già perchè io abbia qualche interesse per quel giovane. Mi meraviglio ch’ella, signor giudice, osi solamente supporlo. Se ella avesse più rispetto pe’ suoi superiori, non penserebbe nemmeno che essi possano sacrificare le esigenze della giustizia alle loro particolari affezioni. Se io accordai un salvacondotto a Curzio Ventura, si fu unicamente perchè gl’interessi dello Stato lo esigevano imperiosamente. Capisce? perchè era una suprema ne-