Pagina:Sanvittore - i misteri del processo monti e tognetti, 1869.djvu/169

164 i processi di roma

a parlare. Il povero prete non comprendeva perchè mai si facessero a lui quelle confidenze.

— Potrebbe avvenire però, continuò il gesuita, e li stava senza dubbio il nodo dell’affare, perchè così parlando esso piantò gli occhi in faccia a don Omobono in modo significante: potrebbe avvenire che la vedova Monti cercasse di fuggire, opponesse resistenza, e dovessero nascere scandali, calunnie. La cosa deve dunque condursi segretamente, e con tutta prudenza. Ed ecco come convien fare. Qui sta, e accennò i cassetti delo scrittoio, un passaporto regolare per quella donna; ella, don Omobono, glielo recherà, e le dirà, che non avendo essa accettato le offerte generose di Sua Santità, è invitata a lasciare lo Stato. Essa accetterà con gioia, entrando naturalmente la partenza ne’ suoi disegni. Però, per vidimare il passaporto, dovrà presentarsi alla Direzione di Polizia; ora la Direzione sta sull’avviso, e quando essa si presenterà, sarà introdotta in una vettura chiusa, senz’altro verrà condotta al convento delle Carmelitane. Assicurata così la madre, i figli verranno senza resistenza guidati al loro destino.

— Io dunque devo..

— Non far altro, che porgere amorosamente questo passaporto alla vedova Monti: il resto verrà da sè.

— Ma...

— Prenda dunque, e rifletta all’importanza di questo incarico.

Padre Bindi, consegnandogli il passaporto, licenziò don Omobono, e questi si avviò per le scale.


XLI

Eroismo di don Omobono.


Se il lettore si chiedesse perchè mai gli astuti gesuiti affidassero quell’incarico a un uomo, che aveva dato proprio allora una prova palmare di dappocaggine, facile è la risposta. Ciò ch’essi volevano, era di evitare la pubblicità, gli schiammazzi, che non si parlasse del fatto, e nessuno sapesse più nulla della donna e dei ragazzi. Così speravano che i figli della vittima, invece di crescere vendicatori del padre, divenendo gesuiti anch’essi, avrebbero un giorno maledetto la sua memoria. Ora, per condurre Lucia nel tranello, nulla valeva meglio della nota bonarietà del prete di vettura. Il dono che le veniva da lui non poteva tornarle sospetto in modo alcuno, ed essa sarebbe caduta sicuramente nell’agguato che le si tendeva. Avevano poi creduto necessario avvertirlo della trama, perchè sapesse regolarsi in conformità: e d’altra parte il suo carattere