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monti e tognetti | 159 |
— Sappia adunque che l’ho fatto chiamare per l’esercizio di un’opera misericordiosa. Lei è, se non erro, quel sacerdote che abita nella stessa casa colla famiglia di quel disgraziato Monti, che è stato giustiziato jeri: pace all’anima sua!
— Reverenza sì, rispose il prete impaurito, io abito nella stessa casa; ma ho domicilio separato, separatissimo, reverenza.
— Ne sono persuaso; ma insomma, stando ad abitare vicino, avrà, m’immagino, qualche relazione colla vedova del Monti.
— Oh nessuna, reverenza, nessuna, ci conosciamo... così... di saluto appena..... e nient’altro.
— Mi basta senta adunque di che cosa si tratta.
Il nostro Santo Padre, che ha quel cuore pietoso ed angelico che tutti sappiamo, è commosso a compassione pensando al destino di quella donna infelice, di quei poveri figliuoletti. Pensa che quella famigliuola povera e abbandonata potrebbe facilmente volgersi al peccato, e cadere nell’eterna perdizione. Ecco pertanto che cosa Sua Santità ha destinato nell’inesauribile sua misericordia. I figli troveranno asilo nel nostro collegio, e la bambina nell’orfanotrofio del Sacro Cuore. Questa e quelli saranno allevati a nostra cura, e a spese di Sua Santità. La povera madre poi potrà celare il suo dolore nel convento delle Carmelitane scalze, dove per carità della stessa Santità Sua sarà ricevuta senza il pagamento della dote necessaria. Così sarà provveduto alla sorte dell’intera famiglia, la madre e i figli saranno preservati dalle diaboliche tentazioni, e vivranno nel santo timor di Dio. Ella, don Omobono, che è conosciuto dalla Monti, è incaricato di parteciparle le sovrane disposizioni. Queste notizie si ricevono con maggior piacere da una persona amica. E poi, potrebbe avvenire che delle cattive suggestioni, o un funesto spirito di indipendenza, distogliessero la donna dall’accettare per sè e pei figli delle offerte tanto generose e caritatevoli. In tal caso spetta a lei, don Omobono, che come amico di casa, e come sacerdote, parla naturalmente pel bene corporale e spirituale della famiglia. Spetta a lei persuaderla, convincerla e indurla ad accettare il beneficio, che deve ridondare in vantaggio de’ suoi figliuoli. È disposto ad assumere questo ufficio pietoso?
— Sì signore, reverenza! Un incarico che mi viene da lei! Io la servirei in qualunque incontro, in qualsiasi evenienza.
— Va bene; si regoli dunque con prudenza. Ella è stato scelto per questo incarico appunto perchè nella sua qualita di prete... dirò così alla buona, e popolare, non è tale da svegliare... che so io? sospetti... dubbi, timori. Insomma, mi ha capito. Si ricordi sopratutto che preme sommamente al bene spirituale e corporale della vedova Monti, e de’ suoi figli, ch’essa accetti questo paterno e amoroso consiglio. La vada dunque, e il Signore la soccorra col suo divino ajuto in quest’opera di misericordia.