Pagina:Sanvittore - i misteri del processo monti e tognetti, 1869.djvu/148


monti e tognetti 143


Nello stesso tempo veniva annunziato il cardinale Antonelli.

— Datemi quel foglio, disse il Papa al Camerario.

E indicò la sentenza, ch’era rimasta sul cuscino dell’inginocchiatoio.

Il famigliare prese la carta, e la porse inginocchiandosi al Pontefice. Questi afferrò la medesima penna con cui aveva un minuto prima vergato la grazia, e scrisse rapidamente due parole in calce a quel foglio, mentre il segretario di Stato entrava nella stanza.

— Eminentissimo, a voi! disse Pio IX porgendogli il foglio. Ecco la sentenza approvata.

Antonelli la prese senza parlare, e scambiò col padre Ferri un’occhiata di soddisfazione.

Il Papa li invitò a lasciarlo solo, dicendo che non si sentiva bene.

Quel debole vecchio, sbattuto da tante emozioni, stava male veramente.

Il cardinale e il gesuita uscirono insieme.


XXXV

Raffinamenti gesuitici.


Il segretario di Stato era aspettato nel suo gabinetto dal Generale dei gesuiti, al quale entrando mostrò la sentenza che aveva in mano.

Tanta era l’impazienza del generale, ch’esso la prese dalle mani del cardinale, prima che questi gliela porgesse. La svolse, la guardò e appena ebbe posti gli occhi sull’exequatur papale, sul suo volto si dipinse quel sorriso, che poco prima si era ripercosso fra il padre Ferri, e il cardinale Antonelli.

Fra quelle tre persone regnava il silenzio. Antonelli si era seduto allo scrittoio. Il generale, ritto in piedi colla sentenza in mano, vi teneva fisso lo sguardo senza leggerla. Il gesuita stava in piedi in atto rispettoso vicino alla porta.

Il primo a rompere il silenzio fu il cardinale.

— Ed ora, disse, non resta a far altro che a dare esecuzione alla sentenza.

— E nel più breve tempo possibile, aggiunse a modo di coda il gesuita.

Il Generale tacque alquanto, poi disse:

— No!

E mentre pronunciava quel monosillabo, i suoi occhi mandarono un lampo che dava a quella parola una sinistra espressione.

Il cardinale, alquanto sorpreso di questo contegno, di cui non comprendeva il significato, soggiunse, rivolto al Generale: