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monti e tognetti | 137 |
Il cardinale rispose a mezza voce:
— Quando ritornerò, Santità, sarà troppo tardi.
Il Papa finse di non capire.
Baldoni fu raggiunto in anticamera dal cardinale Antonelli, che lo accompagnò fino alle scale con ironiche dimostrazioni di cordialità e di ossequio.
Intanto i camerieri intimi erano entrati nella stanza del Papa per comporre il suo abbigliamento.
XXXIII
II Papa nero.
Lasciammo il cardinale Rizzi quando dalla festa da ballo si era fatto condurre al convento del Gesù, dove si fece annunziare al Padre Generale dei gesuiti. Un tanto visitatore fu ricevuto non ostante l’ora tarda dal Generale.
Egli stava lavorando nel suo gabinetto; due giovani gesuiti francesi suoi segretari particolari, gli leggevano delle lunghe filze di rapporti segreti, ai quali egli apponeva di sua propria mano delle brevi postille in matita rossa.
All’ingresso del cardinale si levò in piedi, e fe’ cenno ai segretari di lasciarli soli. I due frati uscirono. Il Generale indicò un seggiolone all’eminentissimo, e sedè dopo di lui.
Prima di assistere a quel colloquio, è necessario farsi un’idea della potenza straordinaria del Generale dei gesuiti.
In Roma esso è chiamato comunemente il Papa nero. Ed è cosa notoria che mentre il Papa bianco, ossia il vero Pontefice, non ha che un’autorità nominale ed apparente, come quella degli antichi dogi di Venezia, non v’ha nessuna potenza che stia sopra a quella del Papa nero.
Ciò proviene sopratutto da quella forza meravigliosa di organizzazione, che seppe dare alla sua società Ignazio di Loyola, spirito veramente straordinario, mezzo soldato e mezzo estatico, che seppe associare l’elemento della subordinazione militare all’annientamento religioso, e così raggiunse l’ideale della passività nell’uomo, ridotto come una macchina in mano dei suoi superiori. Così i gesuiti hanno migliaia e migliaia di forze e d’intelligenze, spoglie di volontà, al servizio di una intelligenza e di una volontà, identificate in un uomo che è l’unico motore di tutto quell’iml’immenso organismo. Questo è appunto il Generale, ossia il Papa nero.
Col mezzo dell’istruzione, della confessione, della stampa, del commercio, dei viaggi, usando a proprio vantaggio di tutti i progressi della ci-