Pagina:Santucci Sulla melodia Lucca 1828.djvu/106

104

e di gusto squisitissimo, tosto clic comparisse, saria egli solo capace d’opporsi a costoro con felice successo , mercè che da lui si contrapporrebbero talenti a talenti, gusto a gusto. Che se una musica, cui non mnncan bellezze, ma che l’ha rimescolale con tanti e sì varj difetti, quanti ne abbiam considerati, ha potato adescar tanto di mondo; con quanta maggior t facilità vogliatn dir che ’l guadagnerebbe una musica figlia del buon gusto, de’ talenti, e scevra di più da quelle imperfezioni sì giustamente rimproverate alla moderna?

LXV. Rideranno certamente della espettazione del novello genio, correttore del cattivo gusto, tutti coloro , cui una interessata premura di piacere alla moltitudine sta a cuore più di qualunque altro riguardo: sappiano però che,, le massime, e lo scopo d’un’ „ arte, immutabili nell’essenza loro, non sono mai „ violate impunemente . E se talvolta i presenti, pa„ ghi d’una dilettanza passeggierà e ingrandita vie ,, più da quella disposizione al delirio, la quale si „ manifesta quasi sempre in certe età o circostanze, „ soglioti giudicare superficialmente, i posteri giudican „ poi con quella sicurezza che deriva dall’esser estra„ nj ad ogni passione e dallo stabilir la sentenza sul „ fondamento e l’evidenza degli effetti (44) . „ Si sosterranno forse per qualche tempo le opere di certuni , perchè in mezzo a Unti difetti ci presentano ancora delle spontanee bellezze: ma le produzioni dell immensa turba de’ giovani loro imitatori debbono cadere, e ben presto, non essendo altro che copie