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ARGOMENTO


Dopo diversi giuochi e spassi presi da pastori per la strada, per consiglio di Opico, vecchio e savio, si riducono tutti intorno alla sepoltura del pastore Androgèo, le cui lodi essendo prima in bel parlamento recitate da un vaccaio, sono poi in una bella canzone dolcemente 1 accolte dal pastore Ergasto.


prosa quinta.


Era già per lo tramontare del sole tutto l’occidente sparso di mille varietà di nuvoli, quali violati, quali cerulei, alcuni sanguigni, altri tra giallo e nero, e tali sì rilucenti per la ripercussione de’ raggi, che di forbito, e finissimo oro pareano; per che essendosi le pastorelle di pari consentimento levate da sedere intorno alla chiara fontana, i duo amanti posero fine alle loro canzoni: le quali siccome con maraviglioso silenzio erano state da tutti udite, così con grandissima ammirazione furono da ciascuno egualmente commendate, e massimamente da Selvaggio, il quale non sapendo discernere quale fosse stato più prossimo alla vittoria, ambeduo giudicò degni di somma lode. Al cui giudicio tutti consentimmo di comune parere; e senza poterli più commendare, che commendati ne gli avessimo, parendo a ciascuno tempo di dovere omai ritornare verso la nostra villa, con passo lentissimo, molto degli avuti piaceri ragionando, in cammino ne mettemmo. Il quale, avvegnachè per l’asprezza dell’incolto paese più montuoso, che piano fos-