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PROEMIO
DELL’ARCADIA
DI MESSER
JACOPO SANAZZARO.
ARGOMENTO.
Mostra quanto più diletto alcune volte arrechi all’uomo una cosa rozza, naturalmente fatta, che una pulita, e fabbricata con artificio.
Sogliono il più delle volte gli alti e spaziosi alberi negli orridi monti dalla natura prodotti, più che le coltivate piante, da dotte mani espurgate negli adorni giardini, a’ riguardanti aggradare; e molto più per li soli boschi i salvatichi uccelli sovra i verdi rami cantando, a chi gli ascolta piacere, che per le piene cittadi dentro le vezzose ed ornate gabbie non piacciono gli ammaestrati. Per la qual cosa ancora, siccome io stimo, addiviene, che le silvestre canzoni vergate nelle ruvide corteccie de’ faggi dilettino non meno a chi le legge, che li colti versi scritti nelle rase carte degl’indorati libri; e le incerate canne de’ pastori porgano