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Fragola, sorta di frutto notissimo.

Frangere, rompere, spezzare.

Fratta, inviluppo d’arboscelli.

Frigida, voce latina, fredda.

Frisone, sorta d'uccello.

Fromba, o Fionda, istrumento di corda, col quale si traggono i sassi.

Frutice, arbusto.

Fumido, fumoso, che manda fumo.

Fuor di strada, detto a guisa di nome. Vedine l’uso nella Prosa ix. pag. iii.

G

Gemina, doppia, da geminare, addoppiare.

Genitabile, generativo.

Giuggiola, frutto ed albero notissimo: meglio si dice giuggiolo per l’albero, e giuggiola solamente pel frutto.

Giulio per luglio, mese.

Giunipero, ginepro.

Gotta per goccia.

Gracculo, sorta d’uccello rapacissimo.

Grottole, picciole grotte.

Guazzoso, pien d’acqua.

I

Jacolo, legno, pietra, o qualunque altra cosa che si possa trar con mano. Ma in questo luogo significa quel dardo di legno che portano i pastori.

Jaspide, diaspro.

Idolatria, colla penultima breve, in grazia della rima.

Jena, sorta d’animale salvatico.

Imbasto, la bastina, o il basto.

Imite per imiti, colla penultima breve, in grazia della rima.

Impopularsi, riempirsi di pioppi alberi.

Impuberi, fino agli anni quattordici i fanciulli si chiamano impuberi.

Inasperarsi, inasprire.

Incalvarsi, divenir calvo, e per metafora, spogliarsi di frondi.

Incappola, cioè la incappo, da incappare, cogliere, o prendere chi non si guarda.

Incedere, camminare con maestà, andar piano.

Incelebre, non famoso.