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ARGOMENTO


Descrive il bosco, la spelunca, e l’effigie di Pan Dio de’ pastori, con le leggi a loro prescritte, e parlando della sampogna d’esso, accenna il contenuto della Bucolica di Virgilio. Indi fa ragionare al sacerdote Enareto della forza degl’incanti per sanar la piaga amorosa dell’innamorato Clonico; e poi racconta quanto ben considerata ed adorna fosse la sepoltura di Massilia madre d’Ergasto.


prosa decima.


Le selve, che al cantar de’ duo pastori, mentre quello durato era, aveano dolcissimamente rimbombato, si tacevano già quasi contente, acquetandosi alla sentenzia di Montano; il quale ad Apollo, siccome ad aguzzatore de’ peregrini ingegni, donando l’onore, e la ghirlanda della vittoria, avea ad ambiduo i suoi pegni renduti. Per la qual cosa noi lasciando l’erbosa riva, lieti cominciammo per la falda del monte a poggiare, tuttavia ridendo, e ragionando delle contenzioni udite: e senza essere oltra a duo tratti di fionda andati, cominciammo appoco appoco da lunge a scoprire il reverendo e sacro bosco; nel quale mai nè con ferro, nè con scure alcuna si osava entrare; ma con religione grandissima per paura de’ vendicatori Dii fra’ paesani popoli si conservava inviolato per molti anni; e, se degno è di credersi, un tempo, quando il mondo non era sì colmo di vizj, tutti i pini, che vi erano,