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Ofelia.
Misera selva, che coi gridi assordila:
Fuggito è dal romore Apollo e Delia.
Getta la lira omai, che indarno accordila.
Montano.
Oggi qui non si canta, anzi si prelia:
Cessate omai, per Dio, cessate alquanto:
Comincia, Elenco, e tu rispondi, Ofelia.
Elenco.
La santa Pale intenta ode il mio canto,
E di bei rami le mie chiome adorna,
Che nessun altro se ne può dar vanto.
Ofelia.
E ’l semicapro Pan alza le corna
Alla sampogna mia sonora e bella,
E corre e salta e fugge, e poi ritorna.
Elenco.
Quando talora alla stagion novella
Mugno le capre mie, mi scherne e ride
La mia soave e dolce pastorella.
Ofelia.
Tirrena mia col sospirar m’uccide,
Quando par che ver me con gli occhi dica;
Chi dal mio fido amante or mi divide?
Elenco.
Un bel colombo in una quercia antica
Vidi annidar poc’anzi; il qual riserbo
Per la crudele ed aspra mia nemica.
Ofelia.
Ed io nel bosco un bel giovenco aderbo
Per la mia donna; il qual fra tutti i tori
Incede con le corna alto e superbo.
Elenco.
Fresche ghirlande di novelli fiori
I vostri altari, o sante ninfe, avranno,
Se pietose sarete a’ nostri amori.